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L’overtourism, è diventato una preoccupazione crescente a livello globale e rappresenta una delle sfide più pressanti per il settore turistico. Il “turismo eccessivo” minaccia non solo l’esperienza dei visitatori, ma anche l’integrità delle destinazioni e il benessere delle comunità locali. SI parla di I.A. da diverso tempo, spesso impropriamente, e come professionista del turismo spesso mi capita di interrogarmi su come l’Intelligenza Artificiale possa rivoluzionare la gestione del turismo. Non attraverso la semplice “conta” delle persone che arrivano in un determinato luogo, ma andando più in profondità del problema, cercando soluzioni concrete all’overtourism in grado di supportare le destinazioni ed evitare i disagi che si sono verificati recentemente a Barcellona dove c’è stata una vera e propria manifestazione contro la presenza dei turisti.

La situazione attuale

L’overtourism danneggia le attrazioni turistiche, aumenta il costo della vita per i residenti e provoca stress ambientale. Le destinazioni più popolari, come Venezia (30 milioni di visitatori annuali vs. 55.000 residenti), Barcellona (32 milioni di turisti nel 2019, causando un aumento degli affitti del 16,5% in un anno) e le Isole Galapagos (Il numero di visitatori è passato da 40.000 nel 1990 a oltre 275.000 nel 2018), sono esempi emblematici di come il turismo non regolamentato possa portare a situazioni insostenibili. Questi numeri evidenziano la necessità urgente di soluzioni innovative. La pandemia ha offerto una pausa temporanea, ma con la ripresa, il UNWTO prevede che il turismo internazionale potrebbe superare i livelli pre-pandemia del 30% entro il 2030.

L’Intelligenza artificiale: una risorsa potente

L’intelligenza artificiale, e in particolare l’IA generativa, secondo me può svolgere un ruolo cruciale nel contrastare l’overtourism attraverso diversi approcci:

  • Predizione dei flussi turistici:

Utilizzando modelli avanzati di machine learning, come le reti neurali ricorrenti (RNN) e le Long Short-Term Memory (LSTM), è possibile prevedere con precisione i flussi turistici futuri. Questi modelli possono analizzare grandi quantità di dati storici, trend di viaggio, eventi locali e fattori climatici per fornire stime accurate. Le autorità possono utilizzare queste previsioni per implementare misure preventive, come il contingentamento dei visitatori o la promozione di destinazioni alternative, mitigando così l’impatto del sovraffollamento.

  • Gestione dinamica della capacità:

Attraverso l’IA, è possibile sviluppare sistemi di gestione dinamica della capacità che regolano l’accesso alle attrazioni in tempo reale. Questi sistemi possono utilizzare algoritmi di apprendimento automatico per elaborare dati in tempo reale, come i flussi di biglietti venduti, i sensori di presenza e le previsioni meteorologiche, limitando l’ingresso quando i numeri superano una soglia sostenibile. Inoltre, possono offrire incentivi, come sconti o eventi speciali, per visitare attrazioni meno congestionate, distribuendo così i turisti in modo più equilibrato.

  • Personalizzazione delle esperienze di viaggio:

L’IA generativa, attraverso tecniche di deep learning, può personalizzare le raccomandazioni di viaggio basate sui desideri e le esigenze individuali dei turisti. Utilizzando modelli, le piattaforme digitali possono creare itinerari personalizzati che evitano i luoghi sovraffollati, suggerendo invece destinazioni meno conosciute e distribuite su un’area più vasta. Piattaforme come chatbots avanzati e assistenti virtuali, alimentati da reti neurali, possono migliorare significativamente l’esperienza utente e contribuire a un turismo più sostenibile.

  • Analisi del sentiment e feedback in tempo reale:

Monitorando i social media e altre piattaforme di feedback, l’IA può utilizzare tecniche di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per analizzare il sentiment dei turisti e dei residenti in tempo reale. Questo permette alle autorità di intervenire prontamente in caso di insoddisfazione diffusa o problemi emergenti. Ad esempio, modelli NLP avanzati possono identificare e categorizzare sentimenti negativi, suggerendo interventi immediati per migliorare l’esperienza dei visitatori e la qualità della vita dei residenti.

  • Sostenibilità e conservazione:

L’IA può contribuire a programmi di sostenibilità e conservazione monitorando l’impatto ambientale delle attività turistiche. Ad esempio, droni dotati di algoritmi di visione artificiale possono sorvegliare aree protette, rilevando comportamenti dannosi e intervenendo prima che i danni diventino irreparabili. Tecniche di machine learning possono essere applicate per analizzare dati ambientali, come la qualità dell’aria e dell’acqua, identificando trend negativi e suggerendo azioni correttive tempestive.

  • Implementazione e Futuro

Per sfruttare appieno il potenziale dell’IA nel turismo, è necessario un approccio collaborativo tra governi, industria turistica e comunità locali. L’integrazione dell’IA richiede investimenti significativi in infrastrutture tecnologiche e formazione professionale, ma i benefici a lungo termine giustificano ampiamente questi costi. È fondamentale che le soluzioni basate su IA siano trasparenti e rispettose della privacy dei turisti, guadagnando così la fiducia necessaria per un’adozione su larga scala.

In conclusione, l’IA rappresenta una risorsa potente per affrontare l’overtourism, permettendo una gestione più intelligente e sostenibile dei flussi turistici. Attraverso la predizione accurata, la gestione dinamica, la personalizzazione delle esperienze e l’analisi del sentiment, possiamo trasformare il turismo in un settore più equilibrato e sostenibile, preservando le destinazioni per le generazioni future.

 

Luana De Angelis